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"Viviamo tutti nello stesso universo. Questo significa che salvarlo è dovere di tutti."

—Jaller a TakanuvaDark Destiny

Jaller (in passato Jala) era un coraggioso Ta-Matoran nativo di Metru Nui, che è poi diventato il leader dei Toa Inika. Grazie al potere della Ignika, è diventato in seguito il Toa Mahri del Fuoco.

Biografia[]

Matoran[]

Metru Nui[]

Jaller viveva in origine a Ta-Metru, lavorando come costruttore di strumenti di ogni genere. Era un grande amico del Ta-Matoran Takua e lo aiutava spesso ad evitare guai con i Vahki, irritati dai suoi comportamenti spericolati. Circa 2500 anni fa, Tuyet uccise segretamente alcuni Matoran della città e Turaga Dume lo incaricò di investigare sugli omicidi. Il vero colpevole fu poi scoperto da Lhikan. Poco prima del Grande Cataclisma, Jaller venne posto in una Sfera Matoran dai Vahki per volere di Teridax (nei panni di Dume), ma venne salvato dai Toa Metru e portato sull'isola di Mata Nui.

Mata Nui[]

Risvegliato dai poteri dei Toa Metru, che divennero Turaga nel processo, Jaller perse la memoria della sua vita precedente ed ebbe un forte indebolimento fisico. La sua Kanohi, una Komau, si ruppe inoltre durante il suo trasporto e venne rimpiazzata dalla Hau di Lhikan. Jaller contribuì poi alla costruzione del suo nuovo villaggio, Ta-koro, e divenne il braccio destro di Turaga Vakama. Vakama lo nominò inoltre leader della Guardia di Ta-koro, un'organizzazione che aveva lo scopo di difendere il villaggio dalle minacce esterne. Il suo comportamento diligente e giudizioso gli consentì così di difendere con successo il villaggio dai Rahi infetti di Teridax. Durante una battaglia tra i Rahi e la guardia di Ta-koro, la Foresta Carbonizzata venne completamente distrutta e Jaller fu severamente rimproverato da Vakama per le sue azioni. Quando Takua venne bandito da Ta-koro, Jaller gli disse che era richiesto ad Onu-koro. Quando Tahu giunse sull'isola e si ritrovò nei pressi di Ta-koro, Jaller e un gruppo di Matoran lo attaccarono, credendo si trattasse di un misterioso Rahi. Per fortuna Vakama intervenì e fermò lo scontro, guidando Tahu al villaggio. Il capitano della guardia inviò in seguito Takua presso il Passo del Nord per investigare sulla misteriosa sparizione di alcune sentinelle che si trovavano lì. Guidò poi la guardia di Ta-koro a Kini-Nui, dove aiutò Takua nella Battaglia di Kini-Nui.

Invasione Bohrok[]

MNOLG Matoran Jaller

Jaller rimpicciolito

Durante l'invasione Bohrok, Jaller e la guardia giocarono un ruolo cruciale, difendendo i villaggi mentre i Toa Mata collezionavano i Krana. Durante i combattimenti, Jaller e Takua viaggiarono a Ga-koro per mostrare alle Ga-Matoran i Boxor, efficienti robot in grado di respingere i Bohrok. Nonostante i Boxor, uno sciame di Pahrak riuscì a penetrare nel villaggio e a superare le sue difese, costringendo i Matoran a tentare un'ultima, disperata resistenza. Per fortuna, in quel momento i Toa Mata sconfissero e imprigionarono le Bahrag, causando la disattivazione di tutti i Bohrok presenti. Jaller e Takua rimasero alcuni giorni a Ga-koro per festeggiare la loro vittoria, dopodiché fecero ritorno a Ta-koro. La pace sull'isola non durò però molto: poco tempo dopo, infatti, Jaller e Takua si accorsero che qualcuno aveva attaccato il Suva, imprigionando una delle guardie. Questo qualcuno, Tahnok-kal, rubò il Simbolo nuva di Tahu e sconfisse il Toa stesso. Jaller, Takua e Tahu, dopo aver scoperto la vera natura del Bohrok-kal, partirono in un viaggio per l'isola con l'intento di riunire gli altri Toa. I due Matoran lasciarono poi Tahu e tornarono al villaggio, mentre i Toa riuscirono a fermare i Bohrok-kal. Pochi giorni dopo, tutti i Matoran parteciparono ad una grande festa a Kini-Nui, durante la quale tutti vennero ricostruiti in una forma più forte e migliorata.

Maschera della luce[]

Jaller e Takua parteciparono poi ad un torneo di Kolhii svolto tra i vari villaggi, rappresentando Ta-koro. Tuttavia, prima dell'ultimo match, Takua scomparve e Jaller iniziò a cercarlo nei pressi di Ta-koro. Trovò infine il suo compagno, che stava tentando di superare un fiume di lava e di raggiungere la sponda opposta. Qui Takua trovò uno strano totem e al suo interno scoprì la Avohkii, la grande maschera della luce, senza però riconoscerla. All'improvviso un'onda di lava si avvicinò a lui e Takua lanciò la maschera a Jaller, prima di essere investito dal getto.

MoL Kolhii Shield and Stick

Jaller con l'equipaggiamento da Kolhii

Per sua fortuna, Tahu intervenì e lo portò in salvo, tornando da Jaller. Quest'ultimo, dopo aver nascosto la maschera nella sua sacca, si recò con Takua allo stadio di Kolhii, dove partecipò alla partita. Dopo la fine dell'incontro, vinto dalla squadra di Ga-koro, la maschera cadde accidentalmente dalla mano di Jaller e finì sotto lo sguardo di tutto lo stadio. La maschera illuminò Takua, ma il Matoran non voleva essere notato, perciò deviò il raggio verso Jaller. I Turaga presero la maschera e la analizzarono, rivelando che doveva essere utilizzata per trovare il settimo Toa. Mal interpretando il fascio di luce che sembrava illuminare Jaller, incaricarono inoltre il capitano della guardia di cercare il settimo Toa usando la maschera. Anche Takua venne però costretto ad aiutarlo e i due partirono quindi a bordo di Pewku per iniziare la ricerca del nuovo Toa. La coppia partì da Le-Wahi, dove venne subito attaccata da un'Orso Cenere. Jaller tentò eroicamente di domarlo, ma fallendo, e in suo aiuto giunse Lewa. Il Toa mandò via il Rahi e scoprì dai due la loro missione, decidendo quindi di aiutarli. Chiamò così un Gukko e vi montò sopra Jaller e Takua, che proseguirono il viaggio in volo. Arrivato a Ko-wahi, Lewa fu costretto a separarsi dai due e partì per Ta-koro, perciò Jaller e Takua proseguirono da soli. Nel mezzo di una bufera di neve, incapparono accidentalmente nei gusci vuoti di alcuni Kohrak, dopodiché incontrarono Kopaka, che fermò la tempesta e proseguì il suo viaggio con loro. Avviciandosi a Ko-koro, il gruppo fu però attaccato da tre Rahkshi e Kopaka diede ai due Matoran il suo scudo da utilizzare come slitta per fuggire. I due discesero attraverso un burrone, finendo per schiantarsi. Prima di poter essere presi dai Rahkshi, vennero però salvati da Kopaka, che congelò le tre creature in un lago di ghiaccio. Kopaka lasciò poi la spedizione per aiutare Ko-koro e la coppia proseguì il viaggio, utilizzando una galleria semiabbandonata per raggiungere Onu-koro. All'insaputa di Jaller, Takua venne contattato da Teridax nella caverna e il Matoran decise di abbandonare la missione, temendo per Jaller e per i villaggi.

Jaller dying

Jaller muore per mano di Turahk

Jaller, dal canto suo, si rassegnò a proseguire da solo e continuò a cercare il settimo Toa. Alla fine Takua capì di essere il vero araldo, perciò rintracciò Jaller e si riunì a lui, rivelandogli che i Rahkshi, più che cercare la maschera, ambivano all'araldo stesso. Alla fine i Matoran arrivarono a Kini-Nui, dove la maschera iniziò a risplendere. Mentre i due si decidevano su cosa fare, i sei Rahkshi, riuniti, apparvero e li circondarono. Prima che potessero finire i Matoran, le creature vennero attaccate dai Toa Nuva, anch'essi riuniti, che li affrontarono eroicamente e li uccisero tutti. Solo Turahk rimase in vita e attaccò Takua, l'araldo. Jaller allora, realizzando che Takua rischiava di morire, si frappose fra i due e assorbì i poteri di Turahk, morendo però nel processo. Takua capì quindi di essere il settimo Toa e indossò la maschera, divenendo Takanuva, il Toa della luce. Durante la sua successiva battaglia con Teridax nel Mangaia, il Toa si fuse con Makuta, divenendo Takutanuva. Il titano prese poi la Hau di Jaller da Hahli, che l'aveva conservata, e cedette parte della sua forza vitale per resuscitare il Matoran. Dopo il ritorno di Takanuva e la riscoperta di Metru Nui, i Matoran costruirono diverse barche e nei giorni successivi migrarono sull'isola, che divenne la loro nuova casa.

Ritorno a Metru Nui[]

Durante i lavori di ricostruzione dell'isola, Jaller si accorse che i Toa Nuva erano scomparsi ed inziò a sospettare che i Turaga stessero nascondendo qualcosa ai Matoran. Interrogò quindi Matoro, il traduttore di Nuju, che però si rifiutò di parlare, perciò andò da Takanuva e con lui affrontò i Turaga. Questi si rifiutarono di dire loro dove fossero andati i Toa, perciò Jaller, furioso, organizzò uno sciopero generale di tutti i lavori dell'isola, per costringerli a rivelare la verità.

634px-Flash Rebuilt Ta-Matoran Jaller

Jaller come Matoran

Alla fine, Nokama disse di nascosto a Jaller che Mata Nui stava morendo e che i Toa Nuva erano partiti verso Voya Nui per trovare la Kanohi Ignika. Jaller, deciso ad aiutarli, riunì quindi Takanuva, Matoro, Hahli, Kongu, Nuparu ed Hewkii e con loro partì per raggiungere Voya Nui. Attraversando un abbandonato Chute subacqueo, il gruppo giunse nei pressi di Karzahni, ma Takanuva fu costretto ad abbandonare la missione a causa di una barriera che gli impediva di proseguire. I Matoran, arrivati a Karzahni, vennero scortati da alcuni Manas al cospetto di Karzahni stesso, che sequestrò le loro maschere e ne donò loro di nuove. Jaller si rifiutò di farlo, perciò il tiranno, con la sua Olisi, generò per lui una visione in cui il Matoran non si era sacrificato per salvare Takua e Teridax aveva conquistato Mata Nui. Scioccato da ciò che aveva visto, Jaller accettò di cambiare la sua maschera, ottenendo una Calix. Costretti a lavorare nelle fornaci dell'isola, i Matoran incontrarono un folle lavoratore, che mostrò loro una sala in cui erano custoditi sei Canestri Toa. Karzahni li scoprì e tentò di fermarli, ma i Matoran riuscirono ad utilizzare i canestri per fuggire dall'isola e raggiungere Voya Nui. Durante il loro viaggio, la Stella Rossa li colpì con dei raggi energetici, trasformandoli in Toa.

Toa[]

Toa Inika[]

I Toa, che decisero di chiamarsi Toa Inika, si riunirono e scoprirono strani ed incredbili poteri legati ai loro nuovi corpi. Poco dopo furono attaccati da Vezok, che dopo un breve scontro fu costretto a fuggire. I Toa incontrarono così il Team di Resistenza di Voya Nui, che spiegò loro la situazione attuale sull'isola e donò ad ognuno un Lanciatore Zamor. Il gruppo si divise poi in tre team e Jaller, Hahli, Dalu e Piruk si recarono nei pressi del Monte Valmai, dove utilizzarono Zamor piene di Protodermis Energizzato per curare i Matoran schiavizzati dai Piraka.

Jaller Inika

Jaller Inika

I Toa si unirono poi per sferrare un attacco alla Roccaforte dei Piraka, dove iniziò un aspro combattimento fra le due fazioni. Durante lo scontro, Hakann e Thok riuscirono a rubare i poteri di Brutaka tramite una zamor speciale e con le loro nuove abilità sconfissero tutti i presenti. Mentre i due partirono per trovare l'entrata delle 777 Scale, i Toa strinsero un'alleanza temporanea con i Piraka rimasti, creando una zamor che fosse in grado di invertire gli effetti della precedente. Il gruppo localizzò quindi Hakann e Thok, che stavano combattendo nella Cintura Verde, e li attaccò. Nel mezzo della battaglia Hewkii scagliò la zamor ai due, facendo tornare i loro poteri a Brutaka. I Toa vennero però tutti sfiniti dallo scontro e svennero. Quando si ripresero, scoprirono che i Piraka erano già partiti per le 777 scale, la cui entrata era stata rivelata durante la battaglia. Jaller guidò quindi i Toa attraverso il passaggio. Dopo aver superato un'illusione che aveva le sembianze di Lhikan, i Toa giunsero nella zona degli incubi, dove le loro peggiori paure divennero realtà. Jaller fu costretto a combattere un Turahk, che riuscì a uccidere. Il Turahk prese poi le sembianze di un Toa Nuva e la stessa cosa accadde ai suoi compagni. Convinti di aver ucciso i loro compagni, i Toa Inika iniziarono a dubitare dei loro poteri, ma Kongu realizzò con la sua Suletu che i Toa non erano altro che illusioni. Proseguendo, il team incontrò Umbra, un guardiano della maschera, che venne sconfitto con il combinato lavoro di Nuparu e Matoro. Dopo uno scontro contro i Piraka al Cancello della Camera di Lava, i Toa giunsero nella Camera della Vita, dove Vezon, che aveva già sconfitto i Piraka, custodiva la Ignika.

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Jaller combatte con Hakann

Durante lo scontro con Vezon, che sembrava invincibile, Fenrakk venne trasformato dalla Ignika nel Drago Kardas, che sconfisse quasi definitavemente i Toa. Jaller, nonostante la situazione disperata, ebbe un'idea geniale e convinse Kongu ad usare la sua Suletu per leggere nella mente della Ignika e trasportare i suoi pensieri nella mente di Vezon. Vezon, scoprendo che la Ignika desiderava come guardiano Matoro e non lui, impazzì e Jaller ne approfittò per scagliare contro di lui una zamor speciale, donatagli in precedenza da Axonn, con cui pose lui e Kardas in stasi per alcuni secondi. Matoro riuscì poi ad estrarre la Ignika, ma Kardas si riprese e le sferrò un colpo, facendola volare via. I Toa la inseguirono, ma non riuscirono a recuperarla, perché la maschera cadde in mare. Dopo un breve incontro con i Toa Nuva, i Toa Inika furono condotti da Axonn nella corda, un tunnel che conduceva all'oceano, dove i Toa avrebbero potuto proseguire la loro ricerca. Dopo una breve battaglia con Vezon e degli Zyglak, Jaller e gli altri giunsero nell'oceano, dove vennero investiti da un fascio di luce generato dalla Ignika e trasformati in Toa Mahri.

Toa Mahri[]

Dopo aver scoperto le loro nuove abilità, i Toa Mahri nuotarono fino al villaggio di Mahri Nui, dove vennero però scambiati dai Matoran per dei prigionieri fuggiti dal pozzo. Per guadagnarsi la loro fiducia, si recarono quindi ai Campi d'Aria per liberarli dagli eserciti dei Barraki, mentre Matoro rimase al villaggio. I Toa vennero però intercettati dai Barraki stessi, che li condussero in delle caverne subacquee e lasciarono dei Rahi a sorvegliarli. Jaller e Kongu riuscirono a scappare e un granchio Hahnah iniziò a seguirli. I due Toa vennero poi attaccati da due dei Barraki, Carapar e Kalmah, che erano venuti a controllarli. Kongu, colpito da un Calamaro Marino, lasciò lo scontro e Jaller venne lasciato da solo contro i due Barraki.

Comic Power Sword In Use

Jaller combatte con Mantax

Per fortuna, il granchio Hahnah curò Kongu dal veleno e il Toa utilizzò la sua Zatth per evocare un mostro marino enorme, che utilizzò per sbaragliare Kalmah e Carapar. Ritornando verso Mahri Nui, Jaller e Kongu si riunirono a Nuparu, Hewkii e Hahli, che didedero loro dei Blaster Cordak come armi. Matoro si riunì al team e informò gli altri che prima di utilizzare la Ignika, la corda doveva essere distrutta per far tornare Voya Nui verso il Continente Meridionale. I Toa evacuarono quindi Mahri Nui, scortando i suoi Matoran verso Voya Nui. Sul percorso, vennero attaccati dai Piraka, mutati, che furono però sconfitti da Axonn. Axonn prese con sé i Matoran e li guidò al sicuro, mentre i Toa Mahri tornarono nell'oceano. Durante un caotico scontro tra i Barraki, MaxilosHydraxon e un Gadunka, Jaller riuscì a strappara la Ignika da Mantax e la diede a Matoro. I Toa distrussero quindi la corda e Voya Nui iniziò ad affondare, ma, quando furono sul punto di usare la maschera, scoprirono con orrore che Mata Nui era ormai morto. Matoro, non volendo rassegnarsi, decise di provare a salvare Mata Nui con la maschera e partì per raggiungere Voya Nui. Jaller decise allora di fermare i Barraki per non permettere loro di raggiungere Matoro, e combatté contro di loro insieme agli altri Toa. Vista la situazione disperata, il Toa del fuoco decise di ricorrere ad un'Esplosione Nova, pur sapendo i rischi che correva. Prima di poterla eseguire, però, lui e gli altri vennero teletrasportati su Metru Nui da Matoro, che nel frattempo si sacrificò per resuscitare Mata Nui. Dopo l'evento, i Toa Mahri (che potevano ora respirare anche sulla terraferma) celebrarono il sacrificio del loro compagno nello Stadio e decisero di rimanere su Metru Nui per difenderla.

Metru Nui[]

Tempo dopo i Toa Mahri, di guardia allo Stadio, vennero avvicinati dai Toa Hagah, che erano giunti sull'isola per distruggere lo Stadio. I Toa Mahri, rifiutandosi di accettare una cosa simile, ingaggiarono con loro uno scontro, ma nessuno dei due team ebbe la meglio. Alla fine, i Toa decisero di risolvere il problema pacificamente e crearono un tunnel che passasse sotto lo Stadio, permettendo quindi ai Toa Hagah di proseguire la loro missione.

Mini Movie Jaller Mahri

Jaller Mahri

Dopo aver lasciato i Toa Hagah partire per il tetro passaggio, Jaller e gli altri incontrarono Johmak, un membro dell'Ordine di Mata Nui, che diede loro il Cuore dei Visorak e disse che dovevano portare lo strumento sulla lontana isola di Artidax. Jaller decise di portare con sé Hahli e Nuparu e partì per raggiungere Artidax, mentre Hewkii e Kongu rimasero su Metru Nui per difenderla. Arrivati sull'isola, i tre incontrarono Takadox, che utilizzò i suoi poteri per ipnotizzarli e scappare con la loro barca. Jaller, ancora in trance, venne contattato telepaticamente da Teridax, che lo convinse a riprendersi. Il Toa, senza capire bene cosa fosse successo, svegliò Nuparu e Hahli e con loro fuggì in fretta dall'isola, mentre i Visorak, riuniti su Artidax dal cuore dei Visorak, vennero spazzati via da un'eruzione. Tornati su Metru Nui, i Toa Mahri collaborarono per difendere la città durante l'Assedio di Metru Nui. La battaglia fu vinta grazie a diversi fattori combinati e nel frattempo tornarono su Metru Nui i Toa Nuva, che avevano appena risvegliato Mata Nui (in realtà, a loro insaputa, avevano dato a Teridax il controllo dell'Universo Matoran). L'intera isola festeggiò quindi nello Stadio il grande evento, ma, durante i festeggiamenti, Teridax rivelò di essere riuscito finalmente a prende il controllo dell'universo.

Regno di Teridax e Spherus Magna[]

Dopo aver difeso la città da un'invasione di Rahkshi e Skakdi, i Toa Mahri vennero inviati dall'ordine su Zakaz, per scoprire se i signori della guerra locali avessero intenzione di allearsi con Teridax. Jaller e gli altri giunsero ad un concilio segreto, dove un gruppo di Skakdi sfidò apertamente Teridax e fuse diversi esseri in una vasca di Protodermis energizzato, dando vita all'Essere Dorato. La creatura, dotata di incredibili poteri mentali, ipnotizzò i Toa Mahri, trasformandoli in suoi servitori. I Toa lasciarono quindi i loro strumenti ed iniziarono a seguirla. Dopo la morte di Teridax per mano di Mata Nui, il mostro abbandonò l'universo Matoran e migrò sulla riformata Spherus Magna, dove costruì una fortezza in cui abitare. Sia gli Skakdi che i Toa si stabilirono con lui. Tempo dopo la fortezza venne attaccata da Annona, che uccise diversi Skakdi e mandò fuori controllo i poteri dell'essere. I Toa, durante la battaglia, riuscirono a liberarsi dalla trance e fuggirono.

Personalità e poteri[]

MoL Jaller and Lhikan's Kanohi Hau

La Hau di Jaller

Anche come Matoran, Jaller possedeva un senso del dovere e del giusto notevole, dimostrando un carattere giudizioso e molto razionale. Quando riconosceva un ostacolo alla giustizia, non rinunciava a rimproverare i suoi stessi superiori, come Tahu o Vakama. Come Toa, Jaller tentò di esercitare una leadership più cauta e prudente, rispetto a quelle di Tahu e Vakama, che aveva imparato dai loro racconti essere talvolta fallimentari. Mantenne comunque la sua attitudine deferente e calma anche in situazioni difficili o complicate. In quanto Toa, Jaller poteva controllare, creare e assorbire il fuoco. Quando era un Toa Inika, i suoi poteri erano però legati indissolubilmente al Fulmine e il suo corpo era immune agli effetti dell'Antidermis. Divenuto Toa Mahri, Jaller ha perso queste abilità, ma ha assunto la capacità di respirare anche sott'acqua.

Maschera e strumenti[]

Su Metru Nui, Jaller indossava una Komau senza poteri, che si è però rotta durante il viaggio verso Mata Nui. È stata quindi rimpiazzata dalla nobile Hau di Lhikan. Ha poi ceduto la maschera a Karzahni ed ha ottenuto in cambio una Calix. La maschera gli consentiva di eseguire acrobazie e mosse incredibili senza alcuno sforzo. Come Toa Mahri, indossava invece una Arthron, che agiva per lui come un sonar. Come Toa Inika, Jaller portava con sé un lanciatore zamor e una spada di fuoco energizzata, con cui poteva combattere corpo a corpo o incanalare i suoi poteri elementali. Come Toa Mahri, possedeva invece un Blaster Cordak, che ha poi abbandonato durante la missione su Zakaz.

Set[]

Gukko Set

Jaller e Gukko come set (2003)

Jaller è stato rilasciato per la prima volta nel 2001 nell'Happy Meal del McDonald come Matoran. Era composto da soli 8 pezzi. Nel 2003 invece è stato rilasciato insieme ad un Gukko come set titano. Il suo codice era 8594 e conteneva in tutto 221 pezzi. Nell'estate del 2006 Jaller è stato rilasciato in un set medio come Toa Inika, con codice 8727. Conteneva 46 pezzi e 4 di essi era sfere zamor verdi. Un anno più tardi, nell'estate del 2007, è stato invece rilasciato, sempre in un set medio, come Toa Mahri. Il suo codice era 8911 e conteneva 68 pezzi. Il set includeva un granchio Hahnah. Tra il 2006 e il 2007, Jaller è stato inoltre rilasciato come minifigure in diversi playset.

Citazioni[]

"Il pericolo è l'incudine su cui è forgiata la fiducia."

—Jaller a Takua, Bohrok Online Animations

"Niente sfugge al capitano della guardia, se non è lui a volerlo."

—Jaller a Hahli, La maschera della luce



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