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"Onua non disse nulla. Tra tutti i Toa, era il migliore a non parlare quando non c'era niente di importante da dire. Solo Kopaka viveva in un silenzio più grande, per scelta."

—Narratore, Tales of the Masks

Onua era il Toa Mata della terra e membro del team incaricato di risvegliare il Grande Spirito. Esposto al Protodermis Energizzato, Onua si è trasformato in un Toa Nuva.

Biografia[]

Primi anni di vita[]

Onua e il resto del suo team furono creati sull'isola di Artakha. Trasportati su Daxia, vennero risvegliati da Helryx, che spiegò loro il loro destino e la loro futura missione. Hydraxon addestrò poi i Toa a combattere, facendo superare loro diverse prove. In una di queste, Hydraxon prese le loro Kanohi e le nascose in punti strategici. Nessuno riuscì a riprendere la propria, fino a quando Lewa realizzò che i Toa dovevano collaborare per recuperarle. In un'altra prova, i Toa dovettero riuscire a seminare Spinax, il Mastino Energetico di Hydraxon. Solo Kopaka superò la prova. Completato il loro addestramento, Onua e gli altri vennero mandati a Karda Nui, dove lavorarono insieme per difendere gli Av-Matoran locali. Sconfissero in alcuni mesi gli AvohkahRahi elettrici che avevano ucciso diversi MatoranTahu e Kopaka guidarono poi il gruppo nel Codrex, una strana struttura presente a Karda Nui.

Comic Toa Mata Onua

Onua

I due Toa spiegarono agli altri che ora non potevano più uscire, perché sarebbero stati distrutti dalle Tempeste Energetiche che avevano cominciato a formarsi. L'unico modo per sopravvivere era entrare in sei Canestri Toa lì presenti, che avrebbero mantenuto i Toa in stasi. Uno dopo l'altro, i Toa Mata entrarono nei canestri, dove rimasero in attesa di un eventuale risveglio per migliaia di anni. Dopo il Grande Cataclisma, i canestri furono lanciati verso Mata Nui. In linea teorica, sarebbero arrivati sull'isola e da lì i Toa avrebbero proseguito verso Metru Nui, risvegliando poi il Grande Spirito. I canestri però malfunzionarono e i Toa rimasero nell'oceano che circondava Mata Nui per un migliaio di anni. Durante questo periodo, ognuno perse la propria memoria e le loro parti organiche si deteriorarono, scomparendo. Un giorno per fortuna un Matoran di nome Takua riunì sei Pietre Toa e con esse richiamò su Mata Nui i Toa Mata.

Mata Nui[]

Ricerca delle maschere[]

Quando Onua si risvegliò sulla costa di Mata Nui, dovette assemblare le parti inorganiche del suo corpo, perché quelle organiche erano deteriorate e scomparse. Si fece poi strada attraverso la regione, incontrando un Matoran di nome Onepu. L'Onu-Matoran lo condusse al villaggio di Onu-koro, dove Turaga Whenua spiegò a Onua la sua missione: raccogliere tutte le Kanohi sparse sull'isola e sconfiggere Makuta Teridax. Esplorando l'isola, Onua incontrò Tahu, Lewa e Gali, a cui si aggiunsero poi anche Pohatu e Kopaka. Ogni Toa prese poi strade diverse, iniziando a cercare per l'isola le proprie Kanohi. Ognuno ebbe però scarsi risultati, perciò Onua riunì il team. Teridax ne approfittò per liberare su di loro diversi Rahi infetti.

QftM 102 Rewards of Victory

Whenua dona a Onua una Huna

Onua scacciò dei Nui-rama e anche gli altri Toa eliminarono ogni minaccia. I Toa decisero quindi di dividersi in piccoli gruppi per cercare le maschere. Notando tempo dopo che Lewa era scomparso, Onua iniziò a cercarlo nella foresta di Le-wahi. All'interno dell'Alveare dei Nui-rama, scoprì che Lewa era caduto sotto il controllo di una Kanohi infetta e fu costretto a combatterlo. Durante lo scontro, Onua attivò la sua Matatu e scagliò contro Lewa diverse rocce, scagliando via la Kanohi infetta. Lewa recuperò poi la sua Miru e i Matoran che si trovavano nell'alveare furono liberati. In seguito, Onua, Gali e Kopaka collaborarono per recuperare una maschera di Tahu sott'acqua. Durante la missione, scoprirono che la causa dei continui attacchi da parte dei Rahi erano le loro Kanohi infette, che li facevano cadere sotto il controllo di Makuta. Collezionate tutte le Kanohi, i Toa si riunirono a Kini-Nui, dove ricevettero ognuno una versione dorata della propria maschera. Dopo aver chiesto alla Compagnia del Cronista di difendere il tempio dai Rahi, unirono le sei parti della Pietra Makoki, trovate in precedenza, e con essa sbloccarono un passaggio verso il Mangaia, la tana di Teridax. Giunti nel sottosuolo, Onua e i suoi compagni furono attaccati da alcuni Manas. I Toa si unirono allora in due Toa Kaita per sconfiggerli e dopo la battaglia, Teridax usò i suoi poteri per separare le due fusioni. Giunti infine al Mangaia, i sei Toa conobbero la loro nemesi, Teridax, che appariva come un Matoran completamente infetto. Onua e gli altri non caddero vittima dei suoi inganni e lo attaccarono, sconfiggendolo temporaneamente. Dopo la battaglia, furono teletrasportati di nuovo su Kini-Nui.

Invasione Bohrok[]

Poco dopo la loro vittoria, i Toa vennero rintracciati da un Ta-Matoran, che chiese loro di recarsi urgentemente al villaggio di Ta-koro. Arrivati in pochi secondi con le loro Kakama, Onua e gli altri scoprirono con sorpresa che il villaggio era stato preso d'assalto da uno sciame di mostri robotici. Nonostante qualche difficoltà, i Toa riuscirono a cacciare tutti i robot con una tempesta, chiedendo poi a Vakama cosa fosse successo. Il Turaga disse loro che erano stati risvegliati i Bohrok, tremendi robot che avrebbero distrutto qualsiasi cosa sul loro cammino. Disse loro che l'unico modo per fermare l'invasione era sconfiggere le due regine dei Bohrok, le Bahrag, e per farlo avrebbero dovuto collezionare gli otto tipi di Krana di ogni Bohrok. I Toa si divisero una nuova volta per iniziare una nuova ricerca. Onua fece subito ritorno a Onu-koro, dove scoprì che un gruppo di Nuhvok stava tentando di distruggere il villaggio, abbattendo le sue fondamenta. Nonostante delle iniziali difficoltà, Onua disabilitò tutti i Bohrok.

Comic Onua and Pohatu In Bahrag Illusion

Onua e Pohatu combattono delle illusioni create dalle Bahrag

Dopo che il Onu-koro venne allagata dai Gahlok e poi liberata dai Boxor, Onua lasciò la zona per tornare una seconda volta in cerca di Lewa. Scoprì questa volta che il Toa del vento era caduto sotto il controllo di un Krana, credendo di essere così un servo delle Bahrag. I due Toa si affrontarono nella foresta, ma Onua si rifiutò di combattere e riuscì a convincere Lewa a eliminare il suo Krana, liberandolo. Collezionati tutti i tipi di Krana, i Toa vennero riuniti da Kopaka sul Monte Ihu, dove trovarono l'accesso principale al nido dei Bohrok. Discesi nelle gallerie poste sotto il monte, i Toa si ritrovarono in una galleria chiusa e Onua e Pohatu tentarono di abbattere il muro che li ostruiva, ma non ci riuscirono. Lewa, ancora parzialmente sotto l'effetto del Krana, realizzò che il muro era solo un'illusione e lo attraversò, seguito poi da tutti gli altri. Proseguendo, i Toa trovarono una sala con spazi in cui inserire i loro Krana e dopo averlo fatto, sei gallerie si aprirono davanti a loro. Ognuno ne attraversò una, trovando al suo interno un Exo-Toa. Indossate queste armature robotiche, Onua e gli altri si riunirono ed incontrarono le Bahrag, ingaggiando un aspro combattimento contro di loro. Le due regine crearono però delle illusioni nella mente di Onua e Pohatu, facendoli combattere con dei nemici immaginari. Tahu realizzò che gli Exo-Toa stavano indebolendo i loro poteri elementali, perciò ordinò agli altri di rimuovere le armature. I Toa lo fecero e liberarono poi sulle Bahrag i loro poteri elementali, imprigionandole in una gabbia di Protodermis solido. Il terreno si aprì poi sotto i loro piedi, facendoli cadere in dei tubi pieni di Protodermis energizzato. A contatto con la sostanza, i Toa si trasformarono in versioni più potenti, prendendo il nome di Toa Nuva.

Toa Nuva[]

Attacco dei Bohrok-kal[]

Comic Toa Nuva Onua

Onua Nuva

Scoprendo che le loro nuove maschere potevano condividere i loro poteri con chi gli stava vicino, Tahu utilizzò la sua Hau Nuva per proteggere i Toa da una frana che li stava travolgendo. Lewa e Pohatu combinarono poi i poteri delle loro Kanohi e aiutarono il team a fuggire dalla caverna sotterranea. Ritornata la pace sull'isola, i Toa iniziarono a sfidarsi tra loro per testare le loro nuove, incredibili abilità. Convinti, tutti tranne Gali, che non ci fosse più bisogno della loro alleanza, decisero di separarsi e ognuno fece ritorno al proprio villaggio. Onua, contemporaneamente a tutti gli altri, scoprì che il suo simbolo Nuva era stato rubato e lui aveva quindi perso il controllo dei suoi poteri elementali. I Toa si riunirono e affrontarono i Bohrok-kal, i ladri dei loro simboli, ma vennero clamorosamente sconfitti. Decisi a non arrendersi, iniziarono allora la ricerca delle loro Kanohi Nuva, per sperare di guadagnare più potere. Onua viaggiò con Whenua in una delle gallerie sotterranee di Onu-wahi, incontrando un gruppo di Kofo-Jaga. Il Toa decise di eliminarli, ma Whenua lo convinse ad ignorarli. I due proseguirono ed incontrarono due Manas a proteggere la Kanohi che stavano cercando. Onua, sapendo che si trovavano sotto il Vulcano Mangai, ebbe un'intuizione e forò le pareti della caverna, facendo colare della lava in essa. Il calore attirò i Kofo-jaga incontrati in precedenza, che entrarono in combattimento con i Manas. Distratti i Rahi, Onua e Whenua recuperarono la maschera e fuggirono. I Toa furono poi riuniti da Vakama e guidati nella zona delle ombre, un'area sotto il controllo di Makuta. Qui trovarono quattro nuove Kanohi, ma vennero attaccati dal Rahi Nui. Tutti furono sconfitti e solo Vakama rimase per fronteggiarlo. Attivata la sua Huna, il Turaga parlò alla creatura, che riconoscendo la sua voce (Vakama aveva infatti già combattuto il Rahi Nui quando era Toa), si infuriò e caricò contro un muro. I Toa approfittarono della situazione e scapparono con le maschere. I Toa tempo dopo si riunirono e scoprirono che i Bohrok-kal avevano trovato la caverna in cui erano rinchiuse le Bahrag. I Toa li seguirono di nascosto e quando arrivarono sul posto, Tahu rivelò la Kanohi Vahi, la maschera del tempo, che Vakama gli aveva donato in precedenza. Con essa Tahu rallentò il tempo intorno ai Bohrok e i Toa ebbero il tempo di elaborare una strategia. Ognuno decise quindi di trasportare i propri poteri dai simboli nuva verso i Bohrok-kal, i quali, con troppa energia nel loro corpo, persero il controllo di essa e finirono per autodistruggersi. Recuperati i loro simboli e poteri, i Toa tornarono trionfanti in superficie, mentre le Bahrag rimasero imprigionate.

Ricerca per il settimo Toa[]

Durante la ricerca per il settimo Toa condotta da Takua e Jaller, Onua e Pohatu vennero portati da Whenua in una caverna di Po-wahi, dove il Turaga mostrò loro tutti i Kraata che erano stati catturati negli anni dai Turaga. Un Panrahk e un Guurahk attaccarono subito dopo la caverna, liberando decine di Kraata. Gli altri Toa giunsero però in aiuto e la caverna venne sigillata, mentre i Rahkshi furono sconfitti.

Staff of Hunger Use

I poteri di Onua assorbiti da Vorahk

Onua accolse poi Pohatu a Onu-koro, dove il Toa della roccia annunciò ai Matoran della scoperta della Kanohi Avohkii. Takua arrivò poi al villaggio e mentre i Toa gli chiedevano perché si fosse separato da Jaller, tre nuovi Rahkshi attaccarono il villaggio. Onua tentò di combattere un Vorahk, ma il Rahkshi, con la sua Lancia dell'Assorbimento, prosciugò tutti i poteri di Onua, che cadde a terra svenuto. Raggiunti dagli altri Toa, Onua e Pohatu si ripresero e proseguirono la battaglia. Onua causò poi una gigantesca frana nella caverna, che seppellì i Rahkshi, ma anche l'intera Onu-koro. I Toa riuscirono comunque a scappare. Alla fine i Toa si riunirono a Kini-Nui, dove affrontarono definitivamente i sei Rahkshi. Onua e gli altri riuscirono con successo a distruggere tutti le creature, mentre Takua indossò la Avohkii e divenne Takanuva, il settimo Toa. Con i pezzi dei Rahkshi, i Toa costruirono l'Ussanui per Takanuva e assistettero poi al suo duello nel Mangaia con Teridax, vinto dal Toa della Luce. Dopo la battaglia e la riscoperta dell'isola di Metru Nui, i Turaga riunirono i Toa e raccontarono loro nei giorni successivi tutta la loro vita passata, rivelando loro di essere stati loro stessi Toa. Tutta la popolazione dell'isola migrò poi su Metru Nui con delle barche e sull'isola trovò i Rahaga e Turaga Dume ad aspettarla. Alcuni giorni dopo, i Toa Nuva e i Turaga vennero segretamente convocati da Dume, che riferì loro la sua tremenda scoperta: Mata Nui non stava solamente riposando, ma stava ora morendo. L'unico modo per salvarlo era utilizzare una leggendaria Kanohi, la Ignika, che era nascosta nella lontana isola di Voya Nui. Dume guidò così i Toa in una sala segreta, dove mostrò loro sei nuovi canestri Toa e li convinse ad utilizzarli per raggiungere Voya Nui. 

Voya Nui[]

Giunti sull'isola di Voya Nui, i Toa decisero di cominciare a cercare la maschera dal Monte Valmai, un vulcano attivo. Poco dopo vennero attaccati da Reidak, uno dei Piraka, che apparve pressoché invincibile e tenne impegnati i Toa abbastanza a lungo da permettere agli altri Piraka di arrivare sul posto.

750px-Onua Nuva Set

Onua Nuva come set (2002)

Durante la battaglia, Onua affrontò Vezok, ma ne venne sconfitto, e la stessa sorte toccò ai suoi compagni. Dopo il fallimento dei Toa, i Piraka decisero di gettarli nel vulcano, perciò Zaktan prese le loro maschere e i loro strumenti e li portò alla Roccaforte dei Piraka, mentre gli altri trasportarono i Toa verso il monte Valmai. Un'eruzione li costrinse però alla fuga e i Toa ebbero l'occasione di fuggire. Vennero però subito dopo attaccati dal Team di Resistenza di Voya Nui, che aveva li aveva scambiati per nuovi Piraka. I Toa si rifiutarono di attaccare dei Matoran, ma rimasero feriti dallo scontro e Kopaka congelò i Matoran in un blocco di ghiaccio. Balta arrivò poi sul posto, rivelando che i Toa erano davvero quello che dicevano di essere, perciò la battaglia si fermò e le due fazioni strinsero un'alleanza. Il gruppo sferrò quindi un attacco alla roccaforte dei Piraka, non prima di aver recuperato le Kanohi e gli strumenti dei Toa. La battaglia fu però molto breve. Brutaka sconfisse infatti i Toa con un singolo colpo di spada, mentre i Matoran vennero fatti prigionieri. Onua e gli altri vennero poi imprigionati in una sala della roccaforte e costretti a scaricare i loro poteri elementali in un pozzo. Il team fu poi liberato dal team di resistenza di Voya Nui e incontrò i Toa Inika, che stavano proseguendo la loro missione di recuperare la Kanohi Ignika. I dodici incontrarono poi Axonn e Botar, che stava portando Brutaka, tramortito, sulla sua spalla. Dopo la partenza dei Toa Inika, Axonn disse ai Toa Nuva che era venuto per loro il momento di completare la loro missione: risvegliare Mata Nui. Prima però dovevano portare a termine una serie di missioni preliminari e Axonn incaricò i Toa di recarsi al Grande Tempio, dove avrebbero trovato il Rotolo delle Preparazioni, un dettagliato elenco delle missioni che dovevano ancora completare.

Rotolo delle preparazioni[]

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Onua Nuva

Recuperato in gran segreto il rotolo (stranamente non fatto di protodermis), i Toa decisero di portare a termine la prima missione: liberare le Bahrag. Nonostante apparisse piuttosto controproducente, i Toa decisero di svolgerla e tornarono su Mata Nui, combinando nuovamente i loro poteri elementali e liberando le due regine Bohrok dalla loro prigione. Mentre i Bohrok venivano risvegliati, i Toa tornarono a Metru Nui e partirono per la loro seconda missione, ovvero recuperare e utilizzare la Lancia di Artakha. Seguendo le indicazioni fornite, si recarono negli Archivi, dove doveva trovarsi, ma scoprirono che l'artefatto era stato rubato dai Cacciatori dell'oscurità. Andarono così su Odina, dove vennero accolti dall'Oscuro nella sua fortezza. L'Oscuro disse loro di aver venduto la lancia anni prima su Xia e chiese ai Toa, in cambio della loro libertà, di uccidere Roodaka, che aveva tradito la sua organizzazione. I Toa accettarono e si recarono su Xia, ma ovviamente non uccisero Roodaka, che si limitarono a catturare. Incontrarono poi i Rahaga e costrinsero Roodaka ad usare il suo Rhotuka per invertire la loro mutazione. Roodaka lo fece e i Rahaga tornarono così Toa Hagah. Onua intanto si recò a prendere la lancia, ma venne attaccato da Icarax, un Makuta che prese lo strumento per sé e partì per Karzahni. I Toa lo seguirono e ingaggiarono con lui un aspro combattimento, ma Icarax si dimostrò superiore e li sconfisse tutti tranne Gali. La Toa rilasciò contro il Makuta un'Esplosione Nova, ma non bastò a fermarlo. Onua viaggiò poi con Pohatu a recuperare un altro oggetto sulla lista, chiamato Cuore dei Visorak, dopodiché i due vennero teletrasportati con gli altri Toa su Daxia, dove scoprirono che l'Ordine di Mata Nui aveva recuperato la lancia di Artakha, e assistettero al suo utilizzo, che invertì tutti i danni causati dal grande cataclisma. Completate le loro missioni, Onua e gli altri vennero contattati da un Matoran di Artakha, che li teletrasportò poco dopo nel suo reame. Qui Artakha parlò ai Toa e donò loro le Armature Adattative, teletrasportandoli poi a Karda Nui, dove avrebbero completato la loro missione finale.

Karda Nui[]

Arrivati a Karda Nui, i Toa si ritrovarono subito nel mezzo di uno scontro tra gli Av-Matoran e alcuni Makuta. Onua e gli altri attaccarono i Makuta e le due fazioni, dopo un breve scontro, si ritirarono. Il team decise poi di dividersi in due gruppi: Kopaka, Lewa e Pohatu sarebbero rimasti con gli Av-Matoran, mentre Tahu, Onua e Gali sarebbero scesi nella palude sottostante per investigare. Onua, Tahu e Gali si divisero a loro volta e Onua scoprì, osservando un Nui-Kopen immergersi e trasformarsi, che le acquee della palude erano mutagene.

Comic Toa Nuva Onua Mistika vs

Onua circondato dai cloni di Bitil

Onua venne poi attaccato a sorpresa da Makuta Bitil e imprigionato con il suo Blaster dei Fantasmi di Nynrah. Bitil condusse Onua alla base di Krika, che svolgeva la funzione di ritrovo per i Makuta. Bitil attivò poi la sua Mohtrek per creare delle copie di se stesso e sorvegliare Onua, ma quest'ultimo, quando si liberò dall'effetto del blaster, scatenò un'esplosione di fanghiglia proveniente dalla palude e riuscì a fuggire. Onua rintracciò poi Gali, che stava per essere sconfitta da Gorast. Il Toa della terra sferrò un colpo alla Makuta e aiutò Gali a riprendersi. Gorast tentò Onua, dicendogli che se si fosse schierato dalla sua parte, avrebbe potuto diventare il re di Metru Nui e della Confraternita dei Makuta. Onua ovviamente rifiutò e generò un'altra esplosione di fango su Gorast, che scappò. Onua e Gali raggiunsero Tahu, ancora ferito dal suo scontro con Krika e notarono poi un Makuta cadere dal cielo, Chirox. Mentre i Makuta andavano a soccorrerlo, i Toa furono portati via da un Av-Matoran, che donò loro una Chiave di Volta e spiegò loro che quando un Av-Matoran arrivava al termine della propria vita, si trasformava in un Bohrok. Assistettero poi con incredibile sorpresa alla trasformazione del Matoran in un Bohrok, che si teletrasportò poi via. Il team spiò poi la base dei Makuta e i Toa li distrassero con i loro poteri per entrarci e rubare altre due chiavi di volta. I Makuta circondarono però i Toa e Krika disse che il suo team stava cercando la Kanohi Ignika. Tahu, bluffando, disse che la Kanohi era nelle mani di Pohatu (non sapendo che era diventata essa stessa un Toa) e degli altri, ma Bitil non ci credette ed inviò un messaggio telepatico ad uno dei Makuta Phantoka. Tutti rimasero scioccati quando scoprirono che la Ignika era diventata un Toa e Icarax era già caduto nel combatterla. I Toa approfittarono della distrazione per scappare e si riunirono agli altri Toa, mentre i Makuta circondarono il Codrex. Le due fazioni si affrontarono in una battaglia e Onua iniziò a sospettare che i Makuta stessero solo rallentando i Toa invece di eliminarli, sapendo che i poteri dei Makuta erano ben superiori ai loro. Takanuva arrivò poi a Karda Nui e costrinse i Makuta ad una temporanea ritirata. Informò subito dopo i Toa che una volta risvegliato Mata Nui, una tempesta energetica avrebbe investito Karda Nui.

Onuagali

Onua e Gali fuggono dalla tempesta energetica

I Toa entrarono quindi nel Codrex, dove Onua realizzò che questo era un luogo in cui i Toa erano già stati in precedenza. Tre potenti veicoli (Axalara T9Jetrax T6 e Rockoh T3) vennero poi rivelati e Lewa, Kopaka e Pohatu decisero di guidarli, rispettivamente. Antroz però apparve improvvisamente e rubò il Jetrax T6, volando via, perciò Lewa e Pohatu si lanciarono al suo inseguimento. Onua, Gali e Tahu rimasero invece nel Codrex e iniziarono il processo di risveglio di Mata Nui. Il processo era però troppo lento e i Toa convinsero Toa Ignika, presente con loro, a cedere i suoi poteri per velocizzarlo. La Ignika sacrificò la sua nuova "vita" e liberò i suoi poteri. La tempesta energetica iniziò e i Toa, insieme a Takanuva, salirono sui tre veicoli (il Jetrax T6 era stato recuperato) e fuggirono in tempo, mentre i Makuta vennero investiti dalla tempesta e perirono. I Toa tornarono trionfanti a Metru Nui, dove nello Stadio Dume tenne una grande festa per celebrare il risveglio del Grande Spirito. Teridax interruppe però i festeggiamenti e rivelò di essere finalmente riuscito a prendere il controllo dell'Universo Matoran.

Regno di Teridax e Spheru Magna[]

Teridax inviò un orda di Rahkshi su Metru Nui e i Toa, insieme a tutti gli altri, si rifugiarono negli archivi. I Turaga incontrarono poi Krahka, che mostrò ai Toa una via con cui raggiungere la costa. Qui rubarono una barca, sperando di unirsi ai Toa di altre zone per cominciare una ribellione. Su Stelt vennero poi informati da Trinuma che Daxia era stata distrutta da Teridax. I Toa decisero poi di separarsi, per non essere un bersaglio troppo facile. In seguito Onua incontrò di nuovo Tahu si Karzahni, liberando lui e il suo gruppo da alcuni Exo-Toa che li aveva attaccati. Consigliò poi a Tahu di recarsi su Daxia e distruggere una pozza di Protodermis energizzato lì presente, per prevenire la creazione di nuovi Rahkshi. Tahu e Onua vennero poi informati dall'Ordine di Mata Nui che un imponente esercito di Rahkshi stava migrando verso le Isole Meridionali. I due decisero di seguire i Rahkshi e combatterono nella Battaglia di Bara Magna, che terminò con la morte di Teridax per mano di Mata Nui. Onua migrò così sulla riformata Spherus Magna. Su ordine di Tahu, Onua, tempo dopo, riunì tre Toa, ZariaChiara e Orde, incaricandoli di completare un'importante missione: cercare e trovare i Grandi Creatori. Presentò inoltre a loro Gelu, il capo della spedizione.

Personalità e poteri[]

Onuamud

Onua Nuva genera un'esplosione di fango

Onua è un Toa molto saggio, uno dei più saggi del suo team. Non è mai impulsivo e sa quanto sia importante la pazienza e l'attesa. Parla solo quando è necessario e per questo è sempre molto silenzioso. È molti intelligente e attento ai dettagli, risolvendo spesso i problemi che lo affliggono. Gli altri Toa sanno sempre di poteri contare su di lui quando hanno bisogno di un aiuto. Anche se sa che i suoi compagni possono commettere spesso errori, Onua è sempre comprensivo e sa quanto possa essere importante sbagliare per imparare. Onua controlla l'elemento della terra. Può quindi creare, assorbire o controllare la terra, potendo quindi causare anche terremoti. Come gli Onu-Matoran, possiede anche una buona visione notturna ed è esperto di gallerie e di rocce in generale. I suoi poteri si sono inoltre amplificati dopo la sua trasformazione in Toa Nuva.

Maschera e strumenti[]

Onua portava in origine una Pakari, che poteva aumentare i suoi poteri fisici. La Pakari si è trasformata in una Pakari Nuva dopo l'esposizione al Protodermis energizzato, dandogli la capacità di condividere i poteri della Kanohi con chi gli sta vicino. Come Toa Mata, Onua portava due coppie di artigli affilati, con cui poteva incanalare i suoi poteri elementali. Divenuto Toa Nuva, ha ricevuto due nuovi strumenti per farlo. Da quando indossa l'armatura adattativa, Onua può contare su uno scudo multi-resistente pressoché inscalfibile e l'armatura gli permette di adattarsi in pochi secondi a qualsiasi ambiente si trovi. 

Set[]

Onua è stato rilasciato per la prima volta nel 2001 nella sua forma Mata, con codice 8532. Conteneva 30 pezzi. Poteva essere combinato con i set di Tahu (8534) e Pohatu (8531) per creare Akamai, o solo con Pohatu per creare un Fikou. Nel 2002, Onua è stato rilasciato in estate come set medio, nella sua forma Nuva. Conteneva 40 pezzi e il suo codice era 8566. Se combinato con i set di Tahu Nuva (8572) e Pohatu Nuva (8568), Onua formava Akamai Nuva. Nel 2008 invece Onua è stato rilasciato con la sua armatura adattativa nel set medio 8690. Era formato da 62 pezzi e poteva essere combinato con Gali (8688) e Tahu (8689) per creare Trinuma.

Citazioni[]

Onua Team Up

Onua Nuva come set (2008) insieme a Photok

"Tu sei un Toa - Dimostra di essere degno di questo nome!"

Onua a Lewa, Into the Nest

"La mia armatura è nera. Questo non significa che il mio cuore debba essere dello stesso colore."

—Onua, Swamp of Secrets

"Dobbiamo tutti migliorare. Un giorno, non sarà l'istruttore quello che dovremo affrontare, ma la realtà."

—Onua, Swamp of Secrets

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